Colite Ulcerosa, Malattia di Crohn e Colite Indeterminata: le differenze

Le differenze tra le patologie

La Colite Ulcerosa (CU) è una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale che interessa il retto ed il colon. L’intestino tenue non è mai interessato dall’infiammazione.

È una malattia cronica caratterizzata da fasi di attività e fasi di remissione completa.
Nel corso delle fasi di attività l’infiammazione interessa la mucosa, ossia la superficie più interna della parete intestinale, che diventa iperemica, fragile ed ulcerata.

La malattia interessa il retto e può “estendersi” ai segmenti a monte del colon, in modo uniforme; in ambito pediatrico sono state tuttavia descritte forme con risparmio del retto “rectal sparing” da tenere presente nella diagnosi differenziale con la Malattia di Crohn.

A seconda dell’estensione delle lesioni a carico del colon possiamo distinguere schematicamente vari tipi di CU:

  • La colite distale (60%), che comprende la proctite (in cui solo il retto è interessato) e la proctosigmoidite (con interessamento anche del sigma);

  • La pancolite (15 %), che interessa il retto e la totalità del colon;

  • Le coliti subtotali (25%) comprese tra le forme distali e la pancolite.

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Differenze con la MC?

La diagnosi di Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa è basata sulla combinazione di dati clinici, endoscopici, istologici e radiologici.
Alcuni aspetti clinici possono essere similari alla Malattia di Crohn, tuttavia quest’ultima può interessare tutti i segmenti del tratto gastro-enterico, dalla bocca all’ano, in genere in modo discontinuo, e l’infiammazione interessa la parete intestinale a tutto spessore avendo come marker istologico, tra le altre caratteristiche, la presenza di granulomi, più frequenti tuttavia nell’ambito pediatrico (53.8% vs. 17.6%).

Alcuni aspetti clinici tra Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn possono essere similari.

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e la Colite Indeterminata?

Il termine di Colite Indeterminata è stato introdotto dai patologi per la diagnosi su pezzi operatori in genere di pazienti operati in urgenza che mostravano la presenza di caratteristiche sia della CU che della MC.
La diagnosi di Colite Indeterminata era basata sulla presenza sia di caratteristiche microscopiche che macroscopiche.
Negli anni più recenti, il termine di Colite Indeterminata è stato modificato in IBD non ulteriormente definibile (IBDU) termine utilizzato più ampiamente per includere tutti i casi con evidenza endoscopica, istologica e radiografica di un’infiammazione cronica confinata al colon, ma con assenza di criteri diagnostici certi di CU o MC.
In genere, questa diagnosi va considerata come diagnosi temporanea, nel senso che nel prosieguo del follow-up si può e si deve arrivare verso l’una o l’altra diagnosi.
Tuttavia, esiste la possibilità che la Colite Indeterminata possa essere un’entità a sé stante.

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