l progetto InfoBio – Informazione Consapevole sui Farmaci Biologici, promosso da AMICI ETS con il patrocinio di IG-IBD, continua a esplorare non solo gli aspetti clinici delle terapie per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), ma anche quelli psicologici e relazionali, spesso fondamentali per affrontare una scelta terapeutica complessa.
In questo nuovo video, la Dott.ssa Martina Giampaolo, psicologa, risponde a una domanda che molti pazienti si pongono nel momento in cui viene proposto un trattamento con farmaci biologici o small molecules: È utile portare un familiare alla visita in cui il medico propone una nuova terapia?
La Dott.ssa Giampaolo spiega che la presenza di un familiare può essere molto utile perché:
aiuta a ridurre l’ansia: affrontare una visita importante accompagnati può dare maggiore sicurezza e tranquillità;
favorisce la comprensione delle informazioni: un familiare può ascoltare insieme al paziente spiegazioni complesse, prendere appunti e aiutare a ricordare quanto detto;
supporta la decisione: condividere dubbi, timori e aspettative con una persona fidata facilita la scelta più consapevole;
rafforza il percorso di cura: quando un familiare conosce la terapia, può sostenere il paziente nella gestione quotidiana e nei momenti di difficoltà;
migliora la comunicazione con il medico, creando un’alleanza terapeutica più solida e partecipata.
La psicologa sottolinea però un punto importante:
la decisione finale deve sempre rimanere del paziente, che può scegliere autonomamente se farsi accompagnare o meno, in base alla propria personalità, ai rapporti familiari e al livello di autonomia.
Il messaggio chiave è che farsi accompagnare non è obbligatorio, ma può rappresentare un grande valore emotivo, pratico e relazionale, soprattutto quando si affrontano scelte terapeutiche nuove o impegnative.
Guarda il video con la Dott.ssa Martina Giampaolo sul canale YouTube AMICI ETS